G R U P P O A L H E N A
GRUPPO ALHENA nel S O C I A L E
PROGETTO OASIS 1
Nel 2008 il Gruppo Alhena realizza il progetto OASIS progetto sociale di analisi sul problema della fistola ostetrica presso l’Ospedale Point G di Bamako e nella regione di San in Mali.
Il progetto “ OASIS ” nasce in seguito alla collaborazione della coreografa Anouscka Brodacz con il prof. Ouattara, primario di Urologia nell’Ospedale POINT G di Bamako e con la Console Italiana Loriana Dembelè, molto attiva nel campo dello sradicamento della “fistola”.
Il primario di Urologia, oltre a essere uno degli esperti mondiali di operazione alla fistola, ha creato il villaggio OASIS, un villaggio/reparto per donne malate di fistola ostetrica in attesa di operazione o per donne non guarite che attendono di rioperarsi, che sono dunque lungodegenti e necessitano della vicinanza di figli e parenti.
La fistola è una malattia che si può prevenire e curare, ma solo con un lavoro a tappeto di prevenzione, le donne malate vengono a conoscenza della possibilità di guarire.
Causa princilale della fistola sono le mutilazioni genitali, fenomeno molto comune in Mali (95%).
Una delle prime conseguenze della fistola è l’incontinenza che è mal sopportata dai mariti e, in generale, dall’intero villaggio che emargina queste donne.
Da questa prima esperienza sociale, che si è sviluppata con il viaggio della Brodacz con Oumou Dolo, la responsabile di IAMANEH MALI,ong maliana che lavora sulla prevenzione della fistola ostetrica, viaggio nella regione di San nel Circolo di Segou, nasce il documentario OASIS, vincitore del Premio Giornata della Pace 2008.
PROGETTO OASIS 2
iI progetto OASIS 2 (2010) , fatto in collaborazione con la Onlus FRATELLO MIO, nasce dall'analisi dei bisogni all'interno del villaggio OASIS, dove vivono molte donne non guarite dalla fistola ostetrica o che non vogliono tornare nei villaggi che le hanno emarginate.
Fondamentale l'esigenza di implementare l'occupazione femminile per sostenere le donne ospiti in modo permanente.
L'obiettivo di OASIS 2 è favorire la creazione di una piccola impresa di produzione di manufatti in cotone, attraverso corsi di formazione e l'avvio delle attività di un laboratorio sartoriale presso il centro OASIS.
7 macchine da cucire industriali, donate al centro da alcuni abruzzesi, costituiscono gli strumenti di base per permettere l'attivazione del laboratorio.
Questo progetto permette alle donne di acquisire un posto all'interno della comunità di appartenenza, attraverso il lavoro, senza però mettere a repentaglio la loro salute fisica e psichica.
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